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Umidificare il tabacco: i Migliori Modi per Farlo

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Umidificare il tabacco è un’operazione facile che non richiede tempo o investimenti eccessivi

Umidificare il tabacco è uno dei dilemmi che presto o tardi il fumatore di tabacco si ritrova ad affrontare. Capita spesso di acquistare confezioni un po’ vecchiotte oppure di abbandonare per un breve periodo la busta e di trovare il tabacco tutto secco e infumabile.

Un po’ di acqua

Non c’è da disperarsi, non dobbiamo buttarlo via, considerando il nuovo aumento poi sarebbe davvero un peccato sprecare così i nostri soldi. Esistono invece dei modi per far tornare il nostro trinciato giovane e fresco, come appena acquistato, se non meglio. Innanzitutto bisogna tener presente che il tabacco ha una proprietà peculiare, quella di riuscire ad assorbire l’umidità dell’ambiente circostante. Questo non vuol dire che possiamo adoperarlo come deumidificatore per la stanza, ma semplicemente che possiamo rinfrescare il nostro tabacco con 3 o 4 gocce di acqua distillata, direttamente spruzzandole all’interno della confezione con una semplice siringa, senza dover ricorrere necessariamente a pietrine o spugnette. Ancora meglio possiamo usare un qualsiasi barattolo alimentare per conservare tutto il nostro trinciato e mantenerlo fresco a lungo per poi prelevare solo la quantità giornaliera di cui facciamo abitualmente uso.

Umidità naturale

Oltre l’acqua distillata esistono altri modi per umidificare il tabacco e il mio preferito è quello di sfruttare una cupa giornata umida d’inverno per tenere il barattolo o la busta vicino la finestra. Quando piove nell’aria rimangono particelle di acqua, quindi lasciando il tabacco vicino la finestra, si umidificherà ancora meglio diventando morbido e fresco. Ovviamente possiamo applicare questo procedimento anche per ottenere l’effetto opposto, nel caso in cui il nostro tabacco sia troppo umido e lo desideriamo leggermente più secco, basterà tenere qualche minuto aperta la confezione vicino la finestra in modo tale da lasciar equilibrare la percentuale di umidità. Quali altri metodi conoscete e adoperate voi per umidificare il vostro tabacco?

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114 Comments

  • Vanno bene anche delle stecche di liquerizia bagnate da mettere dentro la confezione, o le bustine per conservare gli alimenti che si richiudono ermeticamente, specie quando fa molto caldo in estate che da noi al Sud raggiunge anche i 40°, in questo caso, una rinfrescata in freeezer, sempre chiuso nella sua confezione originale e nella bustina ermetica trasparente, per non fargli prendere gli odori degli alimenti.

    • Quando arrivano i 40° qui al Sud, i tabacchi è meglio lasciarli in frigo! Basta metterli in una bustina del congelatore e lasciarli chiusi in frigo, oppure tirarli fuori soltanto la sera per poterli preservare al meglio. Personalmente non amo i tabacchi secchi, o almeno, non più, quindi preferisco cercare di mantenere umidi quelli che acquisto, piuttosto che intervenire per umidificarli. Il frigo, è la soluzione migliore durante l’estate, ma in questo periodo basta un cassetto buio ;)

  • Io sarei intenzionato a prendere un piccolo humidor per sigari e metterci dentro le buste di tabacco, prelevando solo la quantità giornaliera da mettere nel portatabacco. Cosa ne dite? L humidor e adatto a conservare le buste dei nostri trinciati?
    Grazie a tutti

  • io prendo una tazza la scaldo al microonde metto il tabacco in un colino sopra la tazza e aspetto l’umidita dei fumenti lo rende come nuovo

  • Salve vorrei mettervi a conoscenza di un mio modo di umidificare il tabacco. Avevo preso una confezione di Drum 100% che da subito è apparso arido e tendente al sbriciolamento, dopo vari tentativi: pietrine, finestra….. ho messo nella busta due belle bucce di mela gialla e le ho posizionate rispettivamente davanti e dietro al panetto con la parte umida rivolta verso la busta. Ho lasciato le bucce chiuse per un giorno. Quando ho riaperto la confezione ho ritrovato il tabacco molto più gestibile sia al tatto che nella fumata e in più un piacevole retrogusto di mela (appunto).

  • salve a tutti.
    Mio nonno, classe 1901, mi insegno ad umidificare il tabacco in questo modo:
    stendere sul fondo di un contenitore con i bordi il trinciato, avendo cura di sistemarlo largo ;
    inumidire un canovaccio di cotone e stenderlo sul contenitore in modo da coprire il tutto senza che il canovaccio venga a contatto con il tabacco.
    Attendete fino a quando il vostro tabacco non abbia raggiunto la morbidezza voluta.
    Mio padre invece preferisce spruzzare qualche goccia di whisky o brandy per umidificare e aromatizzare.

  • Un’ottimo modo che rende il tabacco piu’ aromatico è quello di mettere la scorza di limone, arancia, mela, mandarino. Questi sono i frutti piu’ indicati.
    Mantengono il tabacco umido per giorni e donano al tabacco un piacevole aroma che tuttavia non si ripercuote sulla fumata.
    Con il mio Natural american spirit ho messo 3,4 pezzetti di scorza di limone (tagliati larghettini) e per 1 settimana il tabacco è rimasto perfettamente umido, e quando vado ad’aprire la confezione è un trionfo di aromi

  • A questo punto allora mettiamo da parte il thè (che non mi piace) e lasciamo solo Aromatic Shag e pasticcini…ma tanti…perchè mi piacciono tanto!!! ;D E nei pomeriggi proprio freddi freddi (tipo quelli di questi ultimi giorni), perfetti per una tazza di cioccolata calda calda e fumante, buttiamoci sul Mac Nero ;)
    P.S.: intanto un tabaccaio mi ha regalato delle buste campione di due tabacchi da poco sul mercato: Flandria Virginia e Flandria Virginia English Style…Il prima possibile vi faccio sapere che ne penso. :)

    • Buona sera. Ho una domanda: ma dove li trovate questi eccellenti tabacchi? Io nel mio sito, artisticamente ineccepibile ma, ahimé, piccolo, trovo al massimo quello della Marlboro rossa che normalmente fumo; e talvolta mi piace farmi un sigaretta da me. Certo se potessi farmene con il Flandria Virginia, posso solo immaginare ….

  • La busta termica è l’ideale in effetti, però secondo me è meglio fumarlo dopo il thè e i pasticcini :D meglio ancora se i pasticcini sono tanti!

  • Se c’è un tabacco con cui non ho mai avuto problemi di “tenuta” è il Mac. Io sono riuscita a trovare una borsa termica non molto grande e i tabacchi (sia quelli che compro per averne sempre una scorta sia quelli che fumo ogni tanto) li conservo lì. La settimana scorsa ho finito una busta di Mac Bianco che avevo comprato circa un anno fa e ho aperto in primavera…tabacco perfetto, nonostante il caldo di quest’estate. A dire il vero al tatto mi pare che stia tenendo bene anche una busta di Aromatic Shag, comprata non ricordo quando ma certo molto prima dell’estate…Mi sa che con l’avanzare del freddo invernale, da un momento all’altro la apro…all’ora del thè, al posto del thè e pasticcini ci sta proprio bene!!!! :D

  • Ho fatto lo stesso ieri sera :D Sto conservando il mio prezioso Mac in un cassetto al riparo da luce e umidità, all’interno di un sacco in plexiglas ovviamente sigillato. E’ già abbastanza carico di umidità il tabacco, per ora non lo toccherò per nulla, anzi credo che aspetterò di proposito fino a quando non si seccherà un po’!

  • Paolo, ne ho comprato una busta un paio di ore fa e proprio in questo istante lo sto fumando, circondata dal fumo e dal profumo del Mac Nero…ovviamente con calma, come è giusto degustare le prelibatezze :) Era il tocco che mancava a queste serate autunnali, che ti preparano al freddo dell’inverno ;)

  • Parole sante cara Rossella :D a proposito, anche io ho fatto una bella scorta di Mac Nero per l’inverno! Lo consumerò con calma però ;)

  • siete stati fantastici ed esaurienti, vi ringrazio.

    • Andrea, questo blog è un ritrovo di amici che parlano tra di loro di una passione (indubbiamente dannosa, ma pur sempre una passione) che li accomuna :) E cosa c’è di più normale quando, se un amico ha un dubbio, gli altri, da buoni amici, gli danno una mano? ;)

  • Rossella non avrei potuto usare parole migliori! Anche se a mio avviso, il fatto che siano trattati o no, non deve far credere a una maggiore o minore nocività. Come hai ben detto tu, il fumo fa male e lo sappiamo, e secondo una mia umile opinione, nemmeno dei NATURALI c’è da fidarsi così tanto…voglio dire, stiamo parlando di multinazionali che si arricchiscono sulla nostra salute, siamo davvero certi di avere tra le mani un prodotto senza additivi e completamente naturale? Io avrò sempre i miei dubbi, premettendo che non credo assolutamente che uno faccia meno male dell’altro

    • Paolo, tiro un sospiro di sollievo per essermela cavata bene ed aver evitato le bacchettate sulle nocche :) , e, da estimatrice di tabacchi secchi naturali (ovviamente non tutti…ce ne sono in vendita alcuni che non ho remore a definire, giusto per non essere troppo drastica, senza infamia e senza lode), certo non perchè mi illudo che siano meno dannosi ma semplicemente perchè mi piacciono…insomma Paolo, sai che ti dico? Non so…con l’arrivo del freddo mi sta venendo sempre più voglia di Mac Nero!!! ;)

  • nn riesco a trovare da nessuna parte la risposta a un mio dubbio: secondo voi è più dannoso il tabacco secco o quello umido? oppure è totalmente indifferente? ho l’impressione che quello secco sia più pesante, con un sapore molto più forte.

    • Andrea03, la differenza tra i tabacchi secchi e quelli umidi è che, da quanto so io, non esistono tabacchi umidi naturali e non trattati, cioè privi di additivi e conservanti…anche tra i secchi ci sono tabacchi trattati, non naturali, ma se cerchi un tabacco non trattato, è inevitabile che ti troverai davanti a un tabacco secco. Per dare una certa umidità o un determinato aroma a un tabacco vengono aggiunte altre sostanze (appunto additivi per il sapore e per l’umidità e conservanti per mantenere sapore e umidità); cosa che non avviene per i tabacchi non trattati: per questo li avverti più forti, perchè non ci sono altre sostanze diverse dal tabacco ( o dalla miscela di tabacchi usata) che ne modificano la forza o il sapore. La dannosità? Fumare tabacco fa male e ne siamo tutti pienamente consapevoli: non penso proprio che quella percentuale di additivi e conservanti dei tabacchi trattati (sicuramente, comunque, molto inferiore nel trinciato che nelle sigarette preconfezionate, nelle quali viene aggiunto praticamente di tutto) ci possa fare male più di quanto non ce ne faccia il fumo di tabacco in genere. Quindi, secondo quanto so io, alla fine non ci sono grandissime differenze tra tabacchi umidi e secchi. E’ più che altro una questione di gusti personali. Spero di esserti stata utile…e che Paolo, o qualche altro amico del blog, non mi prenda a bacchettate sulle nocche delle mani per aver detto qualcosa di sbagliato!!! :D

  • Se hai modo di farne una scorta perenne buon per te! Però ricorda che anche se non c’è quel “veleno”, il tabacco fa comunque male purtroppo. Fallo durare parecchio il tuo chilo :D

  • Io lo giro leggermente ogni cca 2 giorni proprio per questo! Come ho detto il tabacco naturale si comporta diversamente di quello fabbricato ed è tutto una altra cosa. La casa non puzza, neanche le ditta! Tutto sommato non fumerei mai più quel veleno che mettono dentro!

  • Ma non si forma la muffa mettendo acqua distillata in un barattolo sotto vuoto?

  • Salve! Ho comperato questo anno il tabacco di Bosnia Erzegovina vicino Medjugorje da un coltivatore, completamene naturale! Profumo è diverso e piacevole. Dopo questa esperienza non fumerei mai il tabacco in nessun tipo di negozio. Se si secca basta aggiungere qualche goccia di acqua calda destilata e girare leggermente. Lasciare tutto chiuso in un barattolo di vetro e il tabacco è dinuovo fresco. Ho comprato più di 1 kg e lo tengo in freezer perché non contiene nessun additivo!

  • @Nettuno ottimo procedimento ;)
    @Miracle nelle grandi città effettivamente non è il massimo, ma chi vive in piccoli centri o in periferia è sicuramente avvantaggiato dalla minor quantità di smog. Ad ogni modo non credo che il tabacco assorba le particelle di CO2 presenti nell’aria. O almeno, SPERO che non sia così :D

  • Quello di lasciarlo vicino alla finestra quando piove…con tutto lo smog cittadino…a me pare na strunz…

  • Io uso, come altri hanno postato, sempre o un pezzetto di mela o di patata, che inserisco dopo due o tre giorni dall’ apertura della confezione (grossi come un unghia e precedemente riscacquati con un pochino di acqua) all’ interno della confezione, cambio il pezzetto quando è completamente disidratato e funziona alla grande!! :).
    Stesso procedimento per il tabacco della pipa.

  • Bagnare un paio di filtrini e buttaroi nella busta… Una nottata e tutto meglio di prima.

  • Perdona il ritardo ma mi era sfuggita la tua risposta :D

    Ad ogni modo no, va bene anche acqua del rubinetto, però sai, quella contiene calcare e batteri vari…io preferisco quella distillata, alla fine è sempre qualcosa che vado a fumare, eviterei di mettere altre sostanze dentro! :D

  • Paolo, ma l’acqua per forza distillata deve essere? io ho adottato il tuo procedimento con acqua normale e lo sento più fresco il tabacco.

  • Recentemente sono stato in Ungheria e ho comprato una confezione da 130g del tabacco nazionale il Golden Gate, apertolo è risultato più secco del pan grattato e ho scelto per umidificarlo di usare lo spara vapore della macchine per fare il caffè dei bar, ottimo risultato

  • E il risultato a livello di gusto com’è stato?

  • buccia di mela. La scavo sottilissima e la metto “girata” col dorso verso il tabacco. L’ultima che ho usato poi era una “Modì”…. profumatissima! ha un po’ “aggiornato” il modesto Old Holborn bianco che avevo…

  • @Catta grazie per i complimenti e certamente puoi darmi del tu. Purtroppo però la realtà è ben diversa. Non ho un tabaccaio fornitissimo, anzi, nel posto dove vivo, in Calabria, provincia di Catanzaro, la cultura del tabacco non è per nulla sentita. I tabacchi più ricercati come Yuma e Mac Baren sono praticamente ignoti ai vari tabaccai, e i pochi che li conoscono non riescono a reperirli per via della pochissima richiesta da parte della clientela. Fortunatamente ho avuto modo di girare in diverse parti d’Italia e ogni viaggio si trasforma in una ricerca all’ennesimo tabacco :D

    Rientrando in tema, la buccia d’arancia è un buon metodo però come dici tu, conviene adoperarlo su tabacchi che non si riesce a fumare facilmente. Ti do perfettamente ragione ;)

  • Si, la pietrina sarebbe la soluzione migliore per gli umidificatori “faidate” , ma non ho trovato un tabaccaio che l’avesse e devo dire che il cotone si sta comportando egregiamente.

    Confermo quanto detto sulla buccia d’arancia, io la uso su quasi tutti i tabacchi da “tutti i giorni” , metto un pezzetto di buccia nel portatabacco e nel giro di una notta me lo umidifica e rende anche più gradevole la fumata

  • Un modo che ho usato numerose volte per conservare i tabacchi prima di aver comprato i classici umidificatori da sigari (amo fumare a volte anche un buon sigaro) è stata o la pietrina da bagnare (utilissima se si devono tenere i trinciati in casa e in una notte si umidificano molto bene) se no ho imparato da mio padre il trucco della buccia di arancia o mandarino che da allo stesso tempo un odore molto gradevole di mandarino al trinciato (consiglio questo metodo di usarlo peró solo nei tabacchi che non amate molto, esempio io non amo il samson ma con l’aroma dell’arancia diventa aromatizzato e il gusto troppo amaro va via); l’unico problema di questo trucco è che se si lascia la buccia di mandarino nel portatabacco per più di un mese e mezzo si rischia che si ammuffisca il tabacco, cosa irrimediabile!
    Colgo l’occasione per fare i complimenti al creatore di questo sito, il quale mi ha fatto scoprire nuovi tabacchi molto buoni, peccato che a volte i tabacchi da te (posso darti del tu vero?) fumati siano molto difficili da trovare anche a milano. Hai molta fortuna ad avere un tabaccaio molto fornito

  • Yeah :)

    Continuo l’aggiornamento sul post del MAC Nero, per restare su questo comunque aggiorno tutti che ha funzionato e che il MAC è di nuovo fumabile (e il risultato pare più che buono).

    A di là :)

  • Busta già buttata :P

    Però con l’acqua avevo già provato e non ci ero riuscito (il golden era rimasto secco).

    Adesso il MAC sembra essersi inumidito, domani provo a fumarlo e vediamo com’è

    • Strano, bastano davvero due o tre gocce e si dovrebbe riprendere dopo solo un paio d’ore… Forse era paglia :D facci sapere come va allora ;)

  • Metti due gocce d’acqua nella busta e risolvi il problema :) rigira il trinciato di tanto in tanto in modo che si umidifica in maniera omogena

  • Come detto in altri post, mi son cimentato con l’umidificazione del tabacco, visto che la prima busta di Mac nero presa era poco umida e si è seccato dopo 30 minuti che respirava…

    Ho messo quasi tutta la busta in un barattolo in alluminio con una buccia d’arancia, purtroppo l’ha umidificato solo un poco ed è rimasto ancora un pò secco.

    Oggi ho cercato lapietrina ma il tabaccaio non l’aveva, a sto punto penso che metterò un pò di cotone sul tappo del barattolo, e tento l’impresa di umidificare con qualche distillato (grappa al miele o rhum) per vedere cosa ne tiro fuori….

  • non ci credo… 6 tabaccai girati e nessuno lo aveva o ne aveva sentito parlare… il massimo è stato uno che si è girato e mi fa “è questo?” porgendomi una busta di bianco… se ti chiedo il nero come credi possa avere un busta bianca….

    Comunque, se qualcuno sa dove trovarlo tra vimercate e monza me lo dica, mi resta un solo tabaccaio dove trovare quello e il portatabacco :D

  • Grazie dei consigli, mi sa che ne prenderò una busta oggi pomeriggio e proverò come hai detto :)

    PS: complimenti per il sito , ho trovato una marea di info utilissime (soprattutto per i portabacco :) )

    • Eheh grazie! Per qualsiasi informazione non esitare a chiedere e facci sapere se ti è piaciuto :)

  • Ciao Luca e benvenuto :)

    non devi scusarti, siamo qui apposta! Credo che provando il Golden Giallo ti piacerà di più rispetto il Verde perché è meno “chimico” e più facilmente fumabile. Fammi sapere se avrò ragione :D

    Per il Nero puoi lasciarlo per un po’ anche nella busta, all’asciutto e al buio è molto meglio. Un cassetto lontano da fonti di calore e di eccessiva umidità è l’ideale. Se hai intenzione di farlo durare più di un mese allora un barattolo con chiusura ermetica è il top (quelli di vetro che si comprano per pochi euro al supermercato). Ad ogni modo puoi renderti conto dello stato di umidificazione/secchezza del tabacco controllandolo di tanto in tanto. Se vedi che inizia a diventare secco metti 3 o 4 gocce di acqua (meglio se distillata) nella busta/barattolo e lascialo a riposo, rigirandolo di tanto in tanto in modo che l’umidità si espanda in maniera omogenea sia nella parte superiore che in quella inferiore. Facci sapere come va :D

  • Ciao,

    ho appena trovato il sito e lo sto macinando, ma avrei una domanda relativa a questo post.

    Sto ancora cercando un tabacco da tutti i giorni (purtroppo in italia non trovo quello della Marlboro), al momento sono sul golden virgina ma credo che cambierò a fine pacchetto per provare quello giallo.

    Ho letto del Senza Nome Nero, e volevo prenderne una busta da tenere in casa per fumarlo ogni tanto con calma, come posso fare per conservarlo al meglio?
    Se compro un barattolo di alluminio (tipo quelli che si usano per caffè e zucchero) va bene? Se si devo tenerlo in frigo come il caffè o basta un posto asciutto e buio?

    Scusate ma ho da poco intrapreso la “via del tabacco” e sono ancora molto ignorantein materia :D

  • Al massimo alla prima pioggia lascialo 10 minuti all’aperto (senza farlo bagnare ovviamente) in modo che assorba un po’ di umidità. Io lascio i miei tabacchi sul davanzale, considerando che qui l’umidità si sente con le mani, questo metodo è davvero efficace :D

  • quarto giorno del mio barattolo di mac bianco e’ direi che e’ ancora un po’ umido, sono arrivato a meta’ barattolo penso che altri 5 -6 giorni ho da fumare!speriamo che l’umidita’ resti cosi’ seguiro’ il consiglio di paolo!

  • ok grazie mille vi faccio sapere!!!

  • Lascialo stare tranquillo, i Senza Nome sono piuttosto umidi, non dovrebbe seccarsi facilmente, soprattutto considerando che siamo in inverno e non fa così caldo :D Magari non lasciarlo vicino a fonti di calore e gira spesso il trinciato, sfilacciandolo e facendolo respirare per una decina di minuti al giorno. Facci sapere come va :)

  • salve ho comprato il barattolo da 200 gr. di mac bianco,comprato mercoledi’ il tabacco lo lasciato per adesso nel chiuso al buio dentro un’armadietto,ieri sera lo ho controllato e mi sembra ancora umido al punto giusto,cosa mi consigliate di fare,lasciarlo per come e’ adesso ho pure un’altra soluzione,io fumo circa 30 tubi al giorno non so’ quanto mi potrebbe durare e’ ho paura che mi diventi secco!!!

  • @ Cuorenero, dopo il tuo commento sono andata a curiosare anche io nel sito dell’AAMS riguardo agli ingredienti dei tabacchi. Guardando quelli delle sigarette, ripensando a tutte le marche che ho fumato in 30 anni, a un certo punto se avessi letto “letame” non mi sarei stupita!!! Comunque, è una lista aggiornata al 2010, tanto è vero che il Van Nelle risulta ancora tra i tabacchi della Imperial Tobacco.

  • @Rossella si e vero nelle sigarette industriali ce di peggio a partire dal cacao e liquirizia , che non si trovano in nessun trinciato , poi i tabacchi contenuti nelle sigarette vengono messi additivi su un minor quantità di tabacco , esempio 50mg di additivo nelle sigarette viene messo in ogni 650mg , invece un 50mg di additivo viene messo in 730mg di trinciato , poi anche la carta delle sigarette contiene agenti chimici e cose varie , qualsiasi tabacco importato in Italia passa prima dal laboratorio e i dati vengono comunicati all’AAMS …

  • Grazie mille Rossella, appena torno a CS farò scorta :D e proverò questi Bali Shag che mancano alla mia collezione…. Ti aggiorno se ho novità da CZ :)

  • @ Paolo, non è che i tabaccai con cui hai parlato ti hanno preso per i fondelli. Il succo del discorso è che non c’è richiesta da parte dell’utenza, quindi il deposito (il tabaccaio non mi ha detto se è quello zonale di CS o quello regionale) non è disposto a rifornirsi di un tabacco che rischierebbe di restare invenduto in magazzino chissà per quanto. A questo punto non so come possiamo cavarcela :( Comunque, vediamo cosa succede nella prossima settimana nei due tabacchini che qui a Cosenza stanno cercando di averlo.

    Venendo a un argomento più attinente all’umidificazione dei tabacchi, ieri pomeriggio sono entrata nel primo tabacchino della zona di Cosenza che in cui ho trovato i tabacchi esposti nell’armadietto humidor…peccato che i tabacchi fossero in linea di massima quelli che si trovano praticamente dovunque, a parte i Bali Shag che mi pare di aver visto in pochissimi tabacchini. Anche lì ci sono le Rex Bravo. I rifornimenti di tabacchi arrivano ogni mercoledì. Se ti può interessare, è il tabacchino che viene subito dopo il cinema Garden.

  • Concordo, soprattutto sulla “tv in genere” :D anche se mi sa che l’assuefazione assopisce i neuroni, devo documentarmi… ad ogni modo è sicuramente più dannoso farsi una passeggiata nel traffico delle grandi città :|

  • Mah sì, fino ad una decina di sigarette al giorno l’organismo riesce a smaltire tutte le sostanze tossiche, e poi è dimostrato che la nicotina aiuta a mantenere attivo il cervello:), è molto più dannoso per l’uomo guardare i telegiornali e la tv in genere:D
    Enjoy smoking!!

  • @Rossella, preoccupa anche me perchè vuol dire che tutti i tabacchini con cui ho parlato mi hanno fondamentalmente prese per i fondelli :|

  • @ Cuorenero, nelle sigarette industriali non c’è di peggio… c’è proprio di tutto e di più del peggio :D

    Quanto al Van Nelle sarò stata io sfortunata con queste buste. Appena supero lo choc di averne buttate via quattro di seguito, ci riprovo ;) ….per ora mi sono data al Samson che, a dire il vero, trovo “meno impegnativo” e più adatto a ogni momento della giornata rispetto al Van Nelle.

    @ Paolo, non aggiornarla ancora la lista sulla reperibilità dei Mac: i tabacchini di cui ti ho parlato lo hanno ordinato ma non gli è arrivato. Addirittura il titolare di quello del Carrefour mi ha detto che il deposito gli ha comunicato che non lo ha disponibile perchè in zona c’è poca richiesta…il che mi preoccupa non poco :(

  • vi do una certezza nel Van nelle non ce ammoniaca ..
    ce del miele , glicerina , solfato di sodio ,gomma di guar , cellulosa ,aromi , etanolo e aromi …

    infatti la settimana scorza ho comprato una di Van nelle ,stravecchia e secca , fate conto la plastica che avvolge la busta era diventata appiccicosa e la busta era diventata un po gialla , umidificandolo era lo stesso buono ma mi sono detto fammi vedere che ce dentro …

    non spaventatevi di tutto quella roba che ho scritto sopra , nelle sigarette commerciali ce di peggio , il Van nelle non e fra quello che ha molti additivi…

  • @Paolo, @Rick, uso la borsa termica unicamente per conservare i tabacchi che ho in casa tenendoli al riparo dai riscaldamenti…tanto è vero che la prima volta che per errore ho lasciato per un giorno intero una busta di Van Nelle fuori dalla borsa me lo sono ritrovato secco e ho dovuto recuperarlo con la pietrina. E’ per questo che non capisco cosa sia successo alle buste che ho dovuto buttare via :(

  • @ Rossella, sì in questo caso allora o c’è qualcosa che non va nel tabacco o è (cosa più probabile) come dice Paolo, non serve far niente al van nelle, ha già un buon grado di conservazione, tant’è che le buste che trovo fresche mi durano tanto (non sono un gran fumatore, e mi piace alternare) una volta aperte. Comunque dopo la busta “tarocca” che avevo trovato ne ho comprato ancora,ed effettivamente l’odore non è più lo stesso…si sente meno il profumo di stallatico, però il gusto mi pare sostanzialmente invariato.

  • @Rossella grazie come al solito per le fantastiche informazioni, appena posso aggiorno la lista della reperibilità del Mac ;)

    Per quanto riguarda il Van Nelle, prova a non metterlo nella borsa termica, aprilo e prova a consumarlo subito… Forse essendo abbastanza umido già di suo non è conveniente tenerlo nella termica, o comunque è inutile qualsiasi processo di umidificazione. Appena posso ne compro una confezione e ti faccio sapere :D

    Per quanto riguarda le sostanze chimiche, possiamo solo sperare che non mettano qualcosa di troppo nocivo :/

  • @ Rick, ma penso che se le buste fossero vecchie il tabacco dovrebbe risultare meno umido se non addirittura secco, proprio perchè le sostanze usate per mantenere la giusta umidità, a loro volta invecchiate, non svolgono più la loro funzione e questo spiegherebbe l’odore anomalo di cui impregnano il tabacco. In una settimana io ho aperto (e buttato via) quattro buste di Van Nelle perfettamente umido: tenendole aperte per qualche ora recuperavano il profumo del Van Nelle, ma fumando, il tabacco “bucava” la gola e i polmoni e lasciava la bocca amara in modo incredibile.

  • Ho lavorato tanti anni in una tabaccheria e i rappresentanti di sigarette mi confermavano che si mette ammoniaca o zolfo per far si che le sigarette (preconfezionate) non si spengano, come si mettono sostanze chimiche per tenere umidi i tabacchi, se poi usano l’ammoniaca anche per questo non lo so. E’ probabile che il van nelle essendo incellophanato trattenga di più i vapori di queste sostanze (soprattutto nelle buste un pò vecchiotte) che non è detto sia ammoniaca ma essendo chimiche potrebbero assomigliarli come odore. Comunque da quando il van nelle è passato sotto la philip morris ho sentito diverse persone sostenere che sia cambiato.

  • @ Paolo, quello che mi suona strano è che ho avuto lo stesso problema con tutte le buste che avevo come scorta, in qualcuna più in qualcuna meno, ma comunque in tutte; e le avevo comprate in due tabacchini diversi (gli unici che hanno il Van Nelle a CS. A proposito se ne è aggiunto un terzo: quello del Carrefour). Non penso sia stato un mio errore di conservazione: come tutti gli altri tabacchi lo tenevo nella borsa termica e gli altri non hanno nessun problema (figurati che la prima busta di Mac Bianco che avevo comprato e aperta a inizio dicembre, l’ho finita pochi giorni fa, perfetta come il primo giorno fino all’ultima briciola). A questo punto o è un errore di conservazione da parte del deposito oppure (ed è la cosa che temo di più) la Philip Morris usa sul Van Nelle trattamenti che la Imperial Tobacco non usava.

    Quanto al Samson, lo ricompro di sicuro anche io :)… Lo fumo tranquillamente in qualsiasi momento della giornata e poi è troppo buono quel retrogusto di liquirizia!!! ;)

    Per concludere, ti aggiorno sulla reperibilità di trinciati e cartine a CS (andrò fuori argomento ma non ti faccio andare in giro per il blog per trovare le mie comunicazioni di servizio :D ): oltre al tabacchino di via Panebianco, che ormai ha stabilmente il Mac Bianco e il Nero, la rivendita che c’è dopo le Casermette (continuando a scendere lungo via Panebianco) ha messo già la settimana scorsa nell’ordine il Mac Nero, anche se il deposito non glielo ha mandato. Appena arriva anche lì ti do tutte le indicazioni. Anche in questo caso ho convinto il titolare a ordinare lo Yuma ;) In questo tabacchino, se ti interessa, puoi trovare anche le Rex Bravo e le Smoking Brown, sia corte che lunghe.
    Tabacchino del Carrefour: la settimana scorsa aveva il Van Nelle; ho “presentato” al titolare il Mac Nero che lo ha trovato molto interessante, penso proprio che lo ordinerà, se non lo ha già fatto. Vado a darci un’occhiata oggi pomeriggio e ti faccio sapere.

    Fine delle comunicazioni di servizio ;)

  • Ben ritrovata e tanti auguri anche a te Rossella!

    Mi sa che il problema è della partita arrivata al tabacchino… Prova ad aspettare il prossimo rifornimento :D nel frattempo questo Samson si è rivelato interessante, penso proprio che lo ricompreró :)

  • Buon Anno a tutti e ben ritrovati :)

    A quanto pare, il passaggio da un anno all’altro non ha giovato al Van Nelle, perchè mi sono ritrovata ad avere problemi con altre due buste: tutto ok per quanto riguarda l’umidità del tabacco stavolta, ma odore di ammoniaca appena tolto l’involucro protettivo di plastica: nel primo caso un odore leggero, nel secondo fortissimo, in pratica Van Nelle che invece di profumare di Van Nelle puzzava di ammoniaca.
    La prima busta sono più o meno riuscita a fumarla: ho tenuto aperta per un po’ la busta, l’odore di ammoniaca se ne è andato, è tornato quello del Van Nelle, anche se il sapore non è tornato in pieno.
    La seconda busta…irrecuperabile e gettata via :(
    A questo punto, mi viene il dubbio che ci sia qualche cosa che non va proprio nel Van Nelle…

  • Auguri a tutti ….
    x caso lo sto fumando proprio ora una sigaretta di chestefield original (busta bianca) e lo fumo spesso, ma quasi sempre in tubi , e un tabacco trinciato più grosso al confronto dei normali ryo e fatto cosi proprio per essere usato nei tubi (ci va una meraviglia)…
    cmq dalla busta emana un buon profumo(per me miele) biondo e secco (non troppo)poche imperfezioni, non gratta troppo e simile alle chestefield rosse-blu confezionate della stessa marca , se lo paragoni al Mac nero e un altra cosa, va più paragonato al Che meno corposo e ha un sapore più dolce ma cmq un po amaro al confronto del profumo emanato dalla busta ..
    Non ha niente ha che vedere con il Chestefiel Ryo Water e diverso completamente ..
    per me si può fumare tutti i giorni , ma lo consiglio in tubi e non per fumarlo in cartina(diventa più amaro) x me va bene xchi da poco e passato dalle confezionate e vuole fumare trinciati per la prima volta cosi si ritrova un tabacco più simile ha quello che fumava …
    però non fraintendermi e sempre meglio questo di una confezionata :)

  • Penso di alternarlo con il Mac bianco per ogni momento(soprattutto la mattina) e Van Nelle che finora rimane il tabacco più buono per i miei gusti, sperando di non trovare più buste vecchie. Non ho mai provato il Chesterfield original, più o meno come lo giudichi?

  • quoto in pieno Paolo, se fumi troppo il Mac nero dopo ti risulteranno tutti leggeri e insapore altri , io compro una busta da 40g ora da 30g e la metto nel barattolo e me lo fumo avidamente una sigaretta ogni tanto , e bello passare da che so un chestefield original a fumare una di Nero ad 8mm

  • Ok, grazie del consiglio!

  • Stai attento a non abituarti troppo al Nero, altrimenti poi non riesci più a percepire la sua enorme forza. Alternalo a qualcos’altro mediamente forte e riserva il Nero ad occasioni particolari, o comunque in quantità non eccessive :D

  • Sono ancora vivo! :-)…sì il risultato è stato disastroso. Ho svuotato il tabacco su un barattolo di vetro con la pietrina inumidita di acqua distillata, lasciata un paio di ore e rigirando il tabacco ogni tanto, adesso è veramente disgustoso, mentre prima nonostante fosse tanto vecchio comunque era fumabile. Vabbè busta buttata via e adesso visto che dal mio tabaccaio è arrivato il Mac Baren nero mi rifaccio la bocca!

  • Spero che il risultato non sia stato disastroso :D facci sapere se sei vivo! :D

  • @Rossella,Paolo sì penso che la butterò anche perchè si sente il gusto dell’ammoniaca fumandolo, comunque un tentativo voglio provare a farlo…se non avrete più notizie di me sapete il perchè!!..scherzo.

    Buon natale e buone fumate!

  • @Rossella meglio meglio, vuol dire che non era poi così male :D

    @Rick ti conviene buttarla e non rischiare di fumare un prodotto ancora più nocivo!

  • @ Rick, io però ho avuto solo il problema di aprire una busta di Van Nelle, trovarlo secco rispetto al solito e, soprattutto, senza il suo profumo caratteristico. Non ho avvertito alcun odore di ammoniaca e la busta era bianca come sempre. Non sono un’esperta, ma ho la sensazione che ci sia qualcosa che non va nella tua busta :(
    @Paolo, grazie per l’assoluzione e per i tuoi consigli, che terrò preziosi la prossima volta che mi toccherà lavorare di pietrina per recuperare un tabacco…visto che la busta di Van Nelle incriminata è praticamente finita ;)

  • …si infatti, tra l’altro la busta all’interno invece di essere bianca era ingiallita e si sentiva un odore come di ammoniaca, forse per i vapori delle sostanze umidificanti..boh, non so…che poi il Van Nelle( oltre ad essere uno dei tabacchi più buoni, almeno per i miei gusti) e un tipo di tabacco che se lo compri fresco mantiene le stesse caratteristiche per lungo tempo anche a busta aperta. Proverò a mettere in pratica i vostri consigli e vi saprò dire, visto che Rossella ha avuto lo stesso problema con lo stesso tabacco, grazie ancora.

  • Solo perché conservi i tabacchi in una busta termica sei ampiamente perdonata :D

    Però quando hai modo di adoperare acqua distillata è meglio, oppure fai bollire l’acqua e dopo averla fatta raffreddare usa quella… Se ci pensi, l’acqua del rubinetto non è pura e contiene batteri e microorganismi che potrebbero favorire la crescita di muffe all’interno del tabacco. E’ meglio evitare per questo :D

  • Proprio oggi sono riuscita a recuperare una busta di Van Nelle che ho aperto domenica trovandola secca, fuori dai suoi canoni. All’inizio ho tentato con lo sfilacciare il tabacco, metterlo in un barattolo vuoto di Origenes (che per fortuna non avevo gettato via) e tenerlo aperto sul davanzale della finestra, tenendolo sotto controllo di continuo. Ma senza grandi risultati. Oltre tutto, il timore che il freddo eccessivo di questi giorni potesse peggiorare la situazione ieri mi ha spinto a tentare con la pietrina…tenuta sotto il getto del rubinetto per bagnarla il più possibile, poi asciugata ben bene e tenuta nel barattolo andando per tentativi e per gradi (prima una mezzoretta, poi un’ora, poi un paio d’ore e infine dal tardo pomeriggio di ieri fino a sera tardi), rigirando spesso il tabacco e ribagnandola a piccole dosi quando mi sembrava troppo poco umida. Ho tolto la pietrina ieri notte prima di andare a dormire, ho dato una veloce rigirata al tabacco, ho richiuso immediatamente il barattolo e ho messo a nanna il tabacco…e da stamattina ho un Van Nelle che finalmente ha di nuovo il sapore e la consistenza del Van Nelle :D
    Non fustigatemi perchè ho usato l’acqua del rubinetto e non quella distillata…ma solo l’acqua corrente avevo a disposizione!!! :D E non fustigate il tabaccaio: sono stata io che per errore ho lasciato la busta di Van Nelle per una intera giornata fuori dalla borsa termica in cui conservo i tabacchi, con in casa i termosifoni a manetta!!! :(

  • Grazie per i complimenti e per aver capito lo spirito del sito :D

    Il processo di umidificazione è atto sia a riequilibrare il giusto quantitativo di umidità del tabacco e sia a recuperare un tabacco troppo secco, anche se in quest’ultimo caso, le cose si complicano. Per mantenere un tabacco fresco e per impedire che con il tempo si sbricioli ulteriormente (sto parlando dei secchi) puoi tenere la pietrina un paio d’ore nel tabacco per poi girarlo e lasciarlo respirare un po’, in modo tale che l’umidità si diffonda per bene in tutto il panetto di trinciato e non rimanga soltanto nella parte dove era poggiata la pietrina.

    Per recuperare un tabacco molto secco puoi adoperare questo metodo, oppure ti consiglio personalmente di cospargere tutto il tabacco su un piano in maniera uniforme e con uno spruzzino inumidirlo con acqua distillata (non in maniera eccessiva, giusto un paio di soffi in maniera omogenea) e poi ovviamente lasciarlo respirare e riequilibrare all’aperto. Peccato per il Van Nelle, doveva essere proprio vecchio visto che è uno dei tabacchi più umidi in commercio :|

  • Salve a tutti, innanzitutto complimenti per il sito, è come stare al bar a chiaccherare tra amici. Volevo chiedervi se quando parlate di umidificare un tabacco parlate di mantenerlo o anche di recuperare un tabacco vecchio? Questo perchè ho comprato una busta di Drum naturale vecchia come il cucco, ho messo dentro una pietrina tenuta 1 min. in acqua, in busta aperta per una notte intera, risultato: tabacco orrendo!! probabilmente era troppo bagnato, sapeva di acqua e di bruciato. Adesso ho una busta di Van nelle sempre vecchia (con quello che costano capitano tutti a me!)…forse bagnando meno la pietrina o tenendola meno dentro la busta potrei recuperarlo?(…oltre a cambiare tabaccaio..)

  • Wow appena ho un attimo la vedo e inizio a inserire post :)

  • In qualsiasi supermercato trovi i barattoli a chiusura ermetica in vetro (5€ massimo) sono perfetti anche se preferisco quelli in ceramica, sono più carini anche esteticamente da vedere :D

    @ rustik, ho aperto la sezione “Degustazione” apposta per te :D

  • Sarebbe meglio un barattolo di vetro o di ceramica.. Non so x il whisky ma ti sconsiglio di aromatizzarlo al rum. Molto meglio fumarlo insieme ad un bicchiere di rum, le sensazioni sono completamente diverse. E con l’origenes ti consiglio un rum agricolo tipo clement o jm, rigorosamente a temperatura ambiente (il rum “buono” non si beve mai freddo e neppure fresco!!!).

  • Grazie per le dritte!
    Ora vedo di recuperare la pietrina e cercherò di non eccedere nell’umidificazione.
    L’intento principale è più che altro quello di mantenere sempre fresco l’Origenes e provare ad aromatizzarlo con whisky o rum.
    Unico dubbio sul barattolo del caffé che è in metallo … non è che ci sono controindicazioni ?

  • Un secco si umidifica solo per cercare di evitare l’eccessivo sbriciolamento. Io al massimo faccio 2 ore di pietrina a busta dopo una settimana dall’apertura… Altrimenti rendi il tabacco quasi infima ile e rischi la muffa

  • prendi il barattolo di caffe mettici il tabacco allargato poi mettici attaccata una spugnetta sotto il tappo (va bene anche un cerotto di spugna doppio) e lo bagni con un paio di gocce d’acqua ..

    oppure invece della spugna compra una pietra dal tabaccaio e bagni nell’acqua distillata e la metti al centro del tabacco nel barattolo e chiudi la metti la sera la vevi la mattina..

    cmq origines e un tabacco secco non lo devi umidificare troppo , deve essere morbido ma non umido da bagnarti le dita se no non fumi bene…

  • Ciao,

    sono un neofita del rolling e dopo circa 2 settimane mi sono definitivamente convertito!

    Quindi addio PALL MALL e Co. !

    Tra i vari tabacchi secchi prediligo l’Origenes e volevo un consiglio per umidificarlo al meglio ed eventualmente aromatizzarlo con whisky.

    Premetto che in casa ho a disposizione il barattolo di caffé della Illy che è con chiusura a vite.

    Avete qualche consiglio da darmi?

    Grazie!

  • @Back0l0 Ho seguito il tuo suggerimento con il Pueblo, davvero niente male ;) grazie

    @Cuorenero Anche secondo me il terzo metodo che hai descritto è il più efficace ma probanilmente anche il più drastico. Personalmente lo uso solo in casi estremi, per l’umidificazione moderata mi trovo bene con la pietra, e tra l’altro anche io sono solito asciugarla prima di metterla nel barattolo :)

    Grazie per i complimenti, se vuoi puoi essere il primo ad inaugurare una nuova discussione sulle foto nella sezione “Bar” del forum :D

  • Paolo te lo scrivo qua xche non so dove farlo , complimenti x e foto , nell’album mi sono piaciute quelle dei cani in particolare

  • ciao a tutti ..io per umidificare e mantenere il tabacco uso tre modi a seconda del tipo…

    il primo e la pietra appena bagnata e non immersa nell’acqua (gocce liquore) e asciugata con carta assorbente prima di metterla nella busta o vaso …

    la seconda e la buccia di mela tagliata fine ( se acerba e meglio) e messa con la parte di fuori verso il tabacco e la parte interna vicino la busta , e cambiata spesso…

    la terza x me la migliore , si fa bollire un pentolino d’acqua se si vuole con qualche goccia di whisky,liquirizia,rum,vaniglia (no essenza e tossica da fumare) , fatto questo si prende la busta si apre con la parte lunga verso l’alto , poi si prende il pentolino e si leva dal fuoco e si mette sotto la busta aperta si soffia e vedrete tutto il vapore andare dentro e formare uno strato di condensa nella busta aggitate e il gioco e fatto ..se si vuole più umido si rimette sul fuoco 5 secondi e si soffia di nuovo..

  • Pietrina umida con qualche goccia di rum o altro liquore, solo su tabacchi naturali e secchi, con il pueblo diventa una meraviglia.

  • Un po’ come bollire dell’acqua e mettere il tabacco in un filtro da thè lasciando che il vapore acque ci passi attraverso…interessante, ma come riesci a incanalarlo direttamente nella busta?

  • Io, in maniera molto più veloce e performante, riscaldo al microonde dell’acqua sino all’ebollizione e poi incanalo il vapor acqueo nella busta…

  • Divertono anche me, anche se a volte i risultati di tali esperimenti lasciano piuttosto a desiderare, mentre altri regalano grandi soddisfazioni!

    Proprio qualche giorno fa ho ripreso completamente una confezione di Bali Golden Shag che ho acquistato presso un tabacchino di Roma ma che era duro e secco come il cemento. Dopo una giornata tenuto nel barattolo del Chesterfield RYO con diverse gocce di acqua distillata nella spugna del coperchio è ritornato fresco e morbido. Il sapore non è il massimo nel senso che è molto amarostico, ma non so se è una peculiarità del trinciato oppure un’alterazione del sapore a causa della umidificazione

  • Altra variante x umidificare: vaso di di ceramica sempre a chiusura ermetica. Tabacco che non deve arrivare al coperchio ma che ci sia spazio (2 terzi spazio 1 terzo tabacco). 2 pezzi di velcro biadesivo. Uno lo attacco all’interno del coperchio e l’altro alla pietrina inumidita. Attacco i due pezzi chiudo il vaso e..aspetto. Se si mette molto tabacco tipo 2 buste allora ogni tanto bisogna muoverlo. Sistema lento ma mooolto efficace. Naturalmente niente luce diretta al vaso (questo me lo hanno consigliato amici che fumano la pipa) e lasciarlo in un posto fresco. Io lo mettevo sulla finestra di sera dopo il calare del sole. La ceramica è meglio del vetro se il vaso non lo si mette in frigo. Se si vuole usare la mela (senza il vaso) scegliere quelle più aspre tipo golden verdi o anurka (sono un po care queste!) e tagliare le bucce mooolto sottili. Se non si vogliono contaminazioni di sapori usare bucce di patata. Per me che fumo secco l’umidificazione è quasi un obbligo. Confesso però di divertirmi con questi esperimenti. Fa parte a mio modesto parere del fascino della fumata rollata!

  • Interessanti e molto ingegnosi! Anche io evito di poggiare la pietrina nel tabacco, in questo modo sembra anche che l’umidificazione sia più omogenea, anche se relativamente più lenta. Ho provato con la mela ma da quanto ricordo mi pare che il tabacco cambio leggermente sapore, diventando più dolce oltre che fresco. Ad ogni modo se hai altri sistemi scrivili pure :D

  • Io faccio così: appena acquistato metto il tabacco in frigo dentro un contenitore di vetro a chiusura ermetica (con la guarnizione tanto per intenderci). Fumando una dozzina di sigarette al giorno prelevo la mia dose quotidiana e la metto dentro la busta. Se il tabacco in partenza non è molto secco con questo sistema non ho bisogno di umidificare. Se però come me fumate secco il tabacco in questione NON va fumato freddo. Distorce il sapore. Provare per credere! Se trovo una busta secchissima (mi è capitato con l’Origenes), prima umidifico e poi conservo sempre in frigo. Per umidificare ho provato con la buccia di mela e con la pietrina. Con la mela il secco diventa meno spigoloso ma NON cambia il sapore. Io stendo il tabacco in una ciotola di ceramica non molto alta ma lunga e sopra appoggio le bucce. Poi copro col domopack. Metto il tutto in un posto non alla luce diretta e ogni tanto controllo. Con la pietrina (uso argilla ) la metto al centro della ciotola ma senza fargli toccare il tabacco. Così mi sembra ci voglia pù tempo ma il risultato è ok. Ci sono altri sistemi se vi interessa vi faccio sapere. Buona fumata a tutti

  • Il primo metodo che hai descritto mi sembra piuttosto interessante, l’unica noia è quella di trovare uno spruzzino in qualche negozio di bricolage :)

    Il secondo è veloce e immediato, però personalmente non lo userei mai :D

    Il terzo mi sembra molto interessante, ma sai si verifica qualche tipo di alterazione sul tabacco a causa del calore dell’acqua evaporata?

    Per il frigo non so, ho provato in contenitori appositi ed ho ottenuto risultati buoni. Sicuramente non conviene lasciare la busta di trinciato in frigo, a contatto con gli alimenti tra l’altro…

  • Io sono abituato con i tabacchi da pipa; il metodo tradizionalmente consigliato è quello di stendere il tabacco su un foglio di carta e usare uno spruzzino, lasciare evaporare un po’ e rimetterlo nella confezione.
    Oppure, se il tabacco non è troppo secco, c’è il vecchio rimedio di alitare nella confezione e rimescolare un po’.
    Infine, quello più drastico è di mettere il tabacco su un passino da tè e poggiarlo su un pentolino con acqua in ebollizione.
    Ho letto del frigorifero, ma… Se il frigo secca gli alimenti (il formaggio, per esempio), perché dovrebbe umidificare il tabacco? Non ho provato, in effetti, ma mi sembra strano…

  • Tipo una serata fredda come questa…solo che dovrei inventarmi un buon sistema di ancoraggio per il tabacco, vista l’intensità del gelido vento di tramontana che c’è!!! :D

  • Idea geniale! Io avevo un minifrigo che ho usato per un breve periodo d’estate per mantenere freschi un paio di tabacchi, poi è fritto e ho rinunciato all’idea :'(

    Ma quale frigorifero è migliore di una gelida serata d’inverno per rinfrescare il tabacco? :D 10-20 minuti fuori dalla finestra e diventa freschissimo :D

  • Da questo punto di vista non corro pericoli, ho due frigoriferi: uno per conservare gli alimenti e un altro piccolo per la bottiglieria…diciamo che lo uso come cantina. E comunque per sicurezza ho infilato le buste di tabacco in due buste di Blue’s vuote che avevo, che hanno funzionato come “borsa termica” per un bel po’ dopo che le ho tolte dal frigo ;)

  • Non è una cattiva idea, ma considera che nel frigorifero ci sono altre sostanze-odori che potrebbero contaminare il tabacco. Dovresti metterlo in un contenitore apposito per ottenere risultati migliori secondo me :D

  • Il tabaccaio mi ha suggerito di tenere per mezzora-un’ora al massimo la busta di tabacco in frigorifero…ci ho provato stamattina con una busta di Che e una di Origines e il risultato mi pare buono.

  • In realtà aromatizzare il tabacco con bucce di arancia o di mela non è una cattiva idea, in questo modo si mantiene umido e in più si avvolge di una gradevole fragranza. Certo è che non conviene farlo con qualsiasi tabacco. Per esempio non lo farei mai con un Virginia, credo che il gusto pungente che caratterizza questi trinciati stoni parecchio con l’aroma acido dell’arancia o della mela

    Grazie Marcello, aspetto con ansia i tuoi lungimiranti commenti :D

  • il tabacco rischia di compromettersi sul profilo genetico.

  • credo che l’idea di paolo sia la piu’giusta,poi perche nel tabacco nn bisogna mettere nulla,tipo bucce di arancia o cose varie.

  • Tra questo post e quello dei filtri non so dove lanciarmi per primo! Paolo sei un grande! :D

  • Usi altri accorgimenti particolari? Metti la buccia direttamente a contatto con il tabacco per esempio?

  • Io metto un po di buccia d’arancia nella busta del trinciato, stando attendo a cambiarla periodicamente prima che ammuffisca.

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